Editorial Policies

Focus e ambito

La rivista di approfondimento scientifico nella disciplina del diritto amministrativo e di condivisione di esperienze e pratiche proprie dell’amministrazione pubblica, Amministrativ@mente, è nata nel gennaio del 2009.

Il precipuo intento della rivista è quello di contribuire allo studio, alla ricerca e al confronto dialettico attinenti al diritto amministrativo e ai modelli organizzativi e funzionali della amministrazioni pubbliche e dei soggetti ad esse equiparati e con esse interagenti, con saggi, articoli, note e documentazione normativa, giurisprudenziale e amministrativa, proveniente da studiosi, giuristi e operatori del settore.

La pubblicazione, che ha una periodicità trimestrale, è registrata presso il Tribunale di Roma (n. 16/2009 del 16 gennaio 2009) ed è contrassegnata dall’ISSN 2036-7821.

La prospettiva del progetto editoriale è quella di fornire alla più ampia platea di studiosi, professionisti e amministratori pubblici, uno strumento dinamico e, nello stesso tempo rigoroso, al fine di consentire l’approfondimento delle questioni concernenti l’assetto degli apparati ed i modi di perseguimento degli interessi pubblici, nelle forme previste dall’ordinamento giuridico italiano, comunitario, europeo ed internazionale.

Il progetto vuole rappresentare, altresì, l’opportunità per la creazione di uno "spazio comune" di riflessione e analisi aperto alla contribuzione degli stessi destinatari della rivista.

Amministrativ@mente vuole costituire un luogo di incontro "virtuale" per chi si occupa del diritto e della pratica delle amministrazioni pubbliche, nella convinzione che una maggiore conoscenza ed un’analisi di tale realtà, soprattutto se assicurate dalla sinergia tra i diversi soggetti ad essa interessati, possano rappresentare un utile strumento per garantire innovazioni amministrative più rispondenti alle esigenze dell’amministrazione pubblica e più aderenti alle aspettative dei cittadini‐utenti.

 

Politiche delle sezioni

Saggi e contributi scientifici

Studi, ricerche, articoli, saggi da sottoporre a referaggio tramite double blind peer review

Controllato Accetta proposte Controllato Indicizzato Controllato Peer Reviewed

Osservatorio di Amministrativ@mente

Lavori vari, relazioni, da non sottoporre a referaggio, direttamente pubblicabili previo assenso del responsabile (es. schede bibliografiche, rassegne storiografiche, recensioni di volumi, editoriali, introduzioni o postfazioni di tipo meramente informativo)

Controllato Accetta proposte Non controllato Indicizzato Non controllato Peer Reviewed

Focus tematico su transizione digitale e intelligenza artificiale

Editor
  • Carlo Rizzo
Controllato Accetta proposte Controllato Indicizzato Controllato Peer Reviewed
 

Processo di Peer Review

Amministrativ@mente pratica la peer review con modalità doppio cieco (double blind peer review).

La peer review, c.d. revisione tra pari, è finalizzata a garantire il livello qualitativo di Amministrtiv@mente, che adotta una procedura di double blind peer review disciplinata dalle seguenti norme di autocondotta.

I manoscritti proposti per la pubblicazione nella Rivista vengono trasmessi, su indicazione della Direzione Scientifica, dalla Redazione a due Revisori (Referees), scelti tenendo conto delle loro competenze specifiche.

I due Revisori sono selezionati, l’uno, tra i membri del Comitato scientifico dei Valutatori esterni e, l’altro, tra i membri del Comitato scientifico. 

I Revisori – il cui nome viene mantenuto riservato – operano nel rispetto del codice etico della Rivista e dei doveri ivi indicati.

Il manoscritto, unitamente ad una scheda di valutazione, viene inviato dalla Redazione a ciascun Revisore in forma anonima, quindi senza indicazione del nome dell’Autore.

I Revisori trasmettono alla Direzione scientifica e alla Redazione, nel rispetto dei tempi indicati, una succinta valutazione, adeguatamente motivata, del lavoro indicando la meritevolezza di pubblicazione. 

Qualora il giudizio sia di meritevolezza della pubblicazione, il Revisore può indicare, in prospettiva migliorativa, ulteriori interventi di modifica e/o integrazione del manoscritto. In tal caso, la Direzione scientifica promuove la pubblicazione solo a seguito dell’adeguamento del manoscritto alle indicazioni del Revisore, assumendosi la responsabilità della verifica.

In caso di discordanza di giudizio da parte dei Revisori, è la Direzione scientifica ad esprime un giudizio sulla meritevolezza alla pubblicazione del contributo. La Direzione stessa può decidere di non assoggettare a revisione scritti pubblicati su invito o comunque di autori di particolare prestigio, assumendosene la responsabilità.

La documentazione relativa alla procedura di revisione tra pari svolta per ciascun manoscritto è conservata dalla Redazione della Rivista.

I componenti del Comitato scientifico dei Valutatori esterni, la cui identità è mantenuta riservata, sono indicati in un elenco aggiornabile tenuto dalla Rivista; è composto da studiosi provenienti da Università o enti/istituti di ricerca, italiani e stranieri, nonché da alti esperti provenienti da istituzioni di comprovata qualificazione e prestigio, di rilevanza nazionale e internazionale.

Sono oggetto di revisione i contributi destinati alla pubblicazione nella Rivista di Amministrativ@mente. 

I contributi destinati alla rubriche web “Osservatorio”, “Dossier” e “Laboratorio di scrittura” sono oggetto di valutazione da parte di un membro del Comitato Editoriale – composto da professori e ricercatori universitari, magistrati, avvocati e alti esperti – che opera secondo quanto previsto dal Codice etico e dalle presenti norme di autocondotta.

 

Comitato scientifico dei Valutatori esterni (referee)

Il referaggio è effettuato in forma anonima dai membri del Comitato scientifico o dai membri del Comitato scientifico dei Valutatori esterni appositamente contattati dalla Redazione. L'elenco dei referee di Amministrativ@mente è riservato.

 

Codice etico di Amministrativ@mente

Codice etico

 

Amministrativ@mente è una rivista scientifica peer-reviewed che si ispira alle vigenti linee guida adottate dal Committe on Publication Ethics (COPE).

 

1. Doveri degli organi della Rivista

1.1. Il Direttore Responsabile, la Direzione Scientifica, il Comitato Scientifico e il Comitato Editoriale sono i soli responsabili della decisione di pubblicare gli articoli sottoposti alla Rivista stessa. Nelle loro decisioni, sono tenuti a rispettare le linee editoriali della Rivista e sono vincolati dalle disposizioni di legge vigenti in materia di diffamazione, violazione del copyright e plagio.

1.2. Nell’assumere le proprie decisioni, la Direzione Scientifica si avvale del supporto di due Revisori scelti, in considerazione delle loro competenze, tra studiosi ed esperti componenti, l’uno, del Comitato Scientifico e, l’altro, del Comitato Scientifico dei Valutatori esterni, secondo una procedura di double-blind peer review.

1.3. La Direzione scientifica e il Comitato Editoriale sono tenuti a valutare i manoscritti per il loro contenuto scientifico, senza distinzione di razza, sesso, orientamento sessuale, credo religioso, origine etnica, cittadinanza, di orientamento scientifico, accademico o politico degli autori.

1.4. La Direzione scientifica, il Comitato Scientifico, il Comitato Editoriale e la Redazione sono tenuti a non divulgare alcuna informazione sui manoscritti inviati a nessun altro soggetto diverso dagli Autori, Revisori e potenziali Revisori.

1.5. Il materiale inedito contenuto nei manoscritti sottoposti alla Rivista non può essere usato dai membri della Direzione Scientifica, del Comitato Scientifico e del Comitato Editoriale per proprie ricerche senza il consenso dell’Autore.

1.6. Se il Comitato Editoriale rileva o riceve segnalazioni in merito ad errori o imprecisioni, conflitto di interessi o plagio in un articolo pubblicato, ne darà tempestiva comunicazione all’Autore ed intraprenderà le azioni necessarie per chiarire la questione e, in caso di necessità, ritirerà l’articolo o pubblicherà una ritrattazione.

1.7. Gli articoli scientifici verranno sottoposti alla valutazione di due Revisori e la loro accettazione è subordinata all’esecuzione di eventuali modifiche richieste.

 

2. Doveri dei Revisori

2.1. Attraverso la procedura del peer-reviewi due Revisori - scelti tenendo conto delle loro competenze specifiche, l’uno, tra i membri del Comitato scientifico dei Valutatori esterni e, l’altro, tra i membri del Comitato scientifico - assistono la Direzione scientifica e il Comitato Editoriale nell’assumere decisioni sui manoscritti proposti per la pubblicazione e possono eventualmente indicare all’Autore correzioni e accorgimenti atti a migliorare il manoscritto.

2.2. Il Revisore selezionato che non si senta qualificato alla revisione del manoscritto assegnato o che sappia di non essere in grado di eseguire la revisione nei tempi richiesti, è tenuto a comunicarlo tempestivamente alla Direzione scientifica e alla Redazione, rinunciando a partecipare al processo di revisione.

2.3. I manoscritti ricevuti per la revisione devono essere trattati come documenti riservati; pertanto non devono essere mostrati, divulgati o discussi con chiunque non sia previamente ed esplicitamente autorizzato dalla Direzione scientifica.

2.4. La revisione deve essere condotta con obiettività. Non è ammesso criticare o offendere personalmente un Autore. I Revisori devono esprimere le proprie opinioni in modo chiaro e con il supporto di argomentazioni documentate. Ogni dichiarazione, osservazione o argomentazione riportata deve preferibilmente essere accompagnata da una corrispondente citazione.

2.5. Il Revisore deve richiamare l’attenzione della Direzione scientifica qualora ravvisi una somiglianza sostanziale o una sovrapposizione tra il manoscritto in esame e qualunque altro documento pubblicato di cui è a conoscenza. Le informazioni o idee ottenute tramite la revisione dei manoscritti devono essere mantenute riservate e non utilizzate per vantaggio personale o comunque per altre finalità.

2.6. I Revisori non devono accettare manoscritti qualora versino in posizione di conflitto di interessi derivante da rapporti di concorrenza, di collaborazione o altro tipo di collegamento con l’Autore e/o il suo ente di appartenenza.

 

3. Doveri degli Autori

3.1. Gli Autori devono garantire che le loro opere siano originali in ogni loro parte e, qualora siano utilizzati il lavoro e/o le parole di altri Autori, che queste siano opportunamente parafrasate o citate letteralmente. In ogni caso, il riferimento al lavoro di altri Autori deve essere sempre indicato.

3.2. Gli Autori hanno l’obbligo di citare tutte le pubblicazioni che hanno avuto influenza nel determinare la natura del lavoro proposto. Gli Autori di articoli basati su ricerca originale devono presentare un resoconto accurato del lavoro svolto, nonché una discussione obiettiva del suo significato. I dati relativi devono essere rappresentati con precisione nel manoscritto.

3.3. I manoscritti devono contenere sufficienti dettagli e riferimenti per permettere ad altri la riproduzione della ricerca svolta. Dichiarazioni fraudolente o volontariamente inesatte costituiscono un comportamento non etico e sono inaccettabili.

3.4. I manoscritti proposti non devono essere stati pubblicati come materiale protetto da copyright in altre riviste. I manoscritti in fase di revisione dalla rivista non devono essere sottoposti ad altre riviste ai fini di pubblicazione. Inviando un manoscritto, l’autore/gli autori concordano sul fatto che, se il manoscritto è accettato per la pubblicazione, tutti i diritti di sfruttamento economico, senza limiti di spazio e con tutte le modalità e le tecnologie attualmente esistenti e/o in futuro sviluppate, saranno trasferiti alla Direzione della Rivista.

3.5. Gli Autori devono indicare correttamente la paternità del manoscritto. La paternità letteraria del manoscritto è limitata a coloro che hanno dato un contributo significativo per l’ideazione, la progettazione, l’esecuzione o l’interpretazione dello studio. Tutti coloro che hanno dato un contributo significativo devono essere elencati come co-Autori. Qualora vi siano altri soggetti che hanno partecipato ad aspetti sostanziali del progetto di ricerca, devono essere riconosciuti ed elencati come contributori nei ringraziamenti. L’Autore di riferimento deve garantire che tutti i relativi coautori siano inclusi nel manoscritto, che abbiano visto e approvato la versione definitiva dello stesso e che siano d’accordo sulla presentazione per la pubblicazione.

3.6. Gli Autori devono indicare nel manoscritto eventuali conflitti finanziari o altre tipologie di conflitto di interessi che possono influenzare i risultati o l’interpretazione del manoscritto. Gli Autori devono inoltre indicare eventuali enti finanziatori della ricerca e/o del progetto dal quale scaturisce l’articolo proposto.

3.7. Qualora un Autore riscontri errori significativi o inesattezze nel manoscritto pubblicato ha il dovere di comunicarlo tempestivamente alla Direzione scientifica e alla Redazione fornendo tutte le informazioni necessarie per indicare le doverose correzioni del caso.

 

Regole editoriali di Amministrativ@mente

Regole editoriali

 

Gli Autori che vogliono sottoporre i loro contributi alla Redazione e alla Direzione per la pubblicazione in Amministrativ@mente devono attenersi alle seguenti regole e criteri di editing al fine di garantire l’uniformità dei contributi. Per qualsiasi dubbio, è possibile fare riferimento alla Redazione della Rivista scrivendo a …. (email).

Tutti i contributi devono rispettare le seguenti regole di impaginazione: interlinea singola; spaziatura prima e dopo zero; rientri prima e dopo zero; margine sinistro, destro, inferiore e superiore un centimetro.

Tutti i contributi devono contenere:

  • il titolo (in carattere Palatino Linotype, grandezza 18, grassetto, allineato al centro);
  • il nome e il cognome dell’Autore (sotto il titolo, in carattere Palatino Linotype, grandezza 16, grassetto, allineato a destra);
  • la qualifica, l’ente di appartenenza, l’indirizzo email e la seguente frase “Contributo sottoposto a blind peer review” (nella prima nota a piè pagina contraddistinta da asterisco posto subito dopo il cognome) (vedi l’esempio);
  • un sommario (in carattere Palatino Linotype, grandezza 11, giustificato, con i numeri e i titoli dei paragrafi e di eventuali sottoparagrafi, separati da un punto (vedi l’esempio).
  • un abstract in inglese di massimo 500 caratteri (spazi inclusi), in carattere Palatino Linotype, grandezza 11, giustificato (vedi l’esempio).

I titoli dei singoli paragrafi e dei sottoparagrafi nel corso del testo devono contenere la numerazione, devono essere in carattere Palatino Linotype, grandezza 11, in grassetto, senza punto e senza rientri (vedi l’esempio).

Per il resto del testo usare carattere Palatino Linotype, grandezza 11, giustificato.

Lasciare sempre uno spazio dopo i segni di punteggiatura.

Le parole in lingua straniera (anche quelle in latino) devono essere in corsivo.

Usare il grassetto solo nei casi indicati.

Paper proposals in English should be formatted in Harvard or APA referencing style.

 

Citazioni della dottrina

Le citazioni della dottrina sono contenute in note a piè di pagina; le note hanno numeri in apice sia nel testo che a piè pagina, sono in carattere Palatino Linotype, grandezza 9, giustificato, interlinea esatta, nessun rientro.

  • Le citazioni di un volumedevono contenere nell’ordine indicato: l’iniziale del nome dell’Autore in maiuscolo puntato seguito da uno da spazio, il cognome per esteso in maiuscolo, il titolo dell’opera in corsivo, il luogo di edizione, l’anno di pubblicazione, il numero della/e pagine citate precedute da p. ed eventualmente seguite da s.o ss. In caso di due o più autori i nomi vanno separati con una virgola (vedi l’esempio).
  • Le citazioni di curateledevono contenere nell’ordine indicato: il nome e cognome del curatore (come su indicato) seguiti da “a cura di” tra parentesi tonda, il titolo dell’opera in corsivo, il luogo di edizione, l’anno di pubblicazione, il numero della/e pagine citate precedute da p. ed eventualmente seguite da s.o ss. (vedi l’esempio).
  • Le citazioni di contribuiti in opere collettaneedevono contenere nell’ordine indicato: il nome e cognome dell’autore e il titolo dell’opera (come su indicato), “in”, il nome e cognome del curatore (come su indicato) seguiti dalle parole “a cura di” tra parentesi tonda, il titolo dell’opera in corsivo, il luogo di edizione, l’anno di pubblicazione, il numero della/e pagine citate precedute da p. ed eventualmente seguite da s.o ss. (vedi l’esempio).
  • Le citazioni di un contributo in rivista/giornaledevono contenere nell’ordine indicato: il nome e cognome dell’autore e il titolo dell’opera (come su indicato), “in” seguito dal nome della rivista/giornale in corsivo, l’anno di pubblicazione, il numero della rivista/giornale, il numero della/e pagine citate precedute da p. ed eventualmente seguite da s.o ss. (vedi l’esempio).

Se un’opera viene citata più volte, per quelle successive alla prima si deve indicare nome e cognome dell’Autore (come su indicato), l’inizio del titolo abbreviato in corsivo seguito da cit., il numero della/delle pagine. Se alla stessa opera si fa riferimento in una nota successiva si userà op.cit. con l’indicazione della pagina. Se alla stessa opera si fa riferimento in due note successive si userà op.ult.cit. con l’indicazione della pagina (vedi l’esempio).

 

Citazioni della giurisprudenza e delle fonti normative

Le citazioni delle sentenze devono contenere nell’ordine indicato: l’organo in forma estesa, la data della sentenza per esteso, la rivista che ne ha curato la pubblicazione, l’anno di pubblicazione della rivista, il numero della/e pagine precedute da p. (vedi l’esempio).

Le fonti normative devono essere indicate per esteso solo nella prima citazione, in forma abbreviata nelle citazioni successive.

I commi dei singoli articoli di legge devono essere citati nel modo seguente: art. 1, comma 2. 

 

 

Si prega di uniformarsi il più possibile al seguente elenco delle abbreviazioni

Costituzione della Repubblica 

codice civile 

codice del diritto canonico 

codice di commercio 

codice di procedura civile 

codice del processo amministrativo 

codice penale

codice di procedura penale

codice della navigazione

codice della strada

decreto-legge

decreto legislativo

decreto del Presidente della Repubblica

decreto del Capo provvisorio delloStato

decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato

decreto del Presidente del Consiglio dei ministri

decreto del Presidente della Giunta regionale

decreto legge luogotenenziale

decreto legislativo luogotenenziale

regio decreto

regio decreto legge

regio decreto legislativo

decreto interministeriale

decreto legislativo presidenziale

decreto ministeriale

disegno di legge

testo unico

regolamento

disposizioni di attuazione e transitorie

disposizioni preliminari

disposizioni regolamentari

contratto collettivo nazionale di lavoro

gazzetta ufficiale della Repubblica

gazzetta ufficiale della Comunità Europea

atti parlamentari

circolare

circolare ministeriale

legge

legge lavori pubblici

legge notarile

legge regionale

legge sul diritto d’autore

legge sulle invenzioni industriali

legge sui marchi

legge fallimentare

legge sull’assegno bancario

legge cambiaria

ordinamento giudiziario

ordinamento penitenziario

risoluzione ministeriale

testo unico delle leggi di pubblica sicurezza

testo unico imposte dirette

Cost.

c.c.

c. dir. can.

c. comm.

c.p.c.

c.p.a.

c.p.

c.p.p.

c. nav.

c. str.

d.l.

d.lgs.

d.p.r.

d.c.p.s.

d.l.c.p.s.

d.p.c.m.

d.p. giunta reg.

d.l.lt.

d.lgs.lt.

r.d.

r.d.l.

r.d.lgs.

d. interm.

d.lgs.p.

d.m.

d.d.l.

t.u.

reg.

disp. att.

disp. prel.

disp. reg.

c.c.n.l.

G.U.

GUCE

atti parl.

circ.

circ. min.

l.

l. lav. p.

l. not.

l. reg.

l. aut.

l. inv.

l. mar

l. fall.

l. ass.

l. camb.

ord. giud.

ord. pen.

r.m.

t.u.l.p.s.

t.u.i.d.

pubblica amministrazione

nota

seguente/i

capoverso

paragrafo

confronta

articolo/i

allegato

numero/i

opera citata

opera ultima citata

ivi

ibidem

 

p.a.

nt.

s./ss.

cpv.

par.

cfr.

art./artt.

all.

n./nn.

op. cit.

op. ult. cit.

ivi

ibidem