La responsabilità civile ex art. 2051 cod. civ. della pubblica amministrazione per i danni cagionati agli utenti delle strade pubbliche
Abstract
La responsabilità della P.A. ex art. 2051 Cod. civ. 1942 (rubricato “Danno cagionato da cosa in custodia”), relativamente alla manutenzione delle strade, è tematica ampiamente dibattuta in dottrina e giurisprudenza ormai da decenni. Giova a tal proposito introdurre la querelle con una breve premessa, diretta a far chiarezza sull’origine e sullo sviluppo di suddetta responsabilità della Pubblica amministrazione.
Solo dopo la legge fondamentale n. 2248, all. E, del 20 marzo 1865, sull’abolizione del contenzioso amministrativo, si passò dalla convinzione, in passato assai diffusa, della irresponsabilità della P.A. nei confronti dei cittadini, al principio, ivi cristallizzato all’art. 2, della tutela dinanzi alla giurisdizione ordinaria dei diritti civili e politici dei cittadini nei confronti della Pubblica amministrazione e, di seguito, alla regola secondo la quale anche la P.A. fosse soggetta alle norme di diritto comune in materia di responsabilità civile, ovvero agli artt. 1151 ss. del Codice civile del 1865. Tale regola, tuttavia, non fu scevra da limitazioni relativamente alle attività discrezionali della P.A., in quanto si riteneva che la discrezionalità dell’operato amministrativo non potesse essere, per ragioni di pubblico interesse, fonte di lesione di diritti altrui.
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