Politica culturale e regime politico: grave contaminazione reciproca nell’odierna fenomenologia migratoria mediterranea. Alcune riflessioni

Abstract

Da tempo ormai remoto mi interrogo sul ruolo che deve assumere il coordinatore di una seduta congressuale, che peraltro si preannuncia di notevole interesse culturale come si apprende dal programma di questa mattinata, se cioè il coordinatore debba esclusivamente augurare il buon e proficuo lavoro, ovvero  delineare a grosse linee  il tema in discussione, introducendo così le relazioni che sono destinate ad essere svolte dagli studiosi presenti.

E solitamente mi determino per il più limitato ruolo di cedere la parola agli oratori secondo la previsione degli organizzatori dell’incontro, non volendo occupare la scena, né fare il verso alle relazioni che saranno certamente in grado di determinare meglio l’oggetto sul quale si è invitati a meditare in modo corale.