Saggi e contributi scientifici

L’esaurimento del diritto d’autore nell’ordinamento dell’Unione europea: libertà nel mercato unico, tutela delle privative e opere creative intangibili. Considerazioni a margine della recente decisione della Corte di Giustizia sul caso Allposters.


Abstract


Il principio dell’esaurimento, teorizzato in dottrina per rispondere all’esigenza di limitare l’esclusiva riconosciuta al titolare del diritto d’autore, è stato introdotto nell’ordinamento europeo quale strumento per conciliare le istanze di tutela dei diritti di proprietà intellettuale con l’assetto del mercato unico fondato sulla libera circolazione delle merci e, segnatamente, delle opere dell’ingegno.

L’esaurimento si realizza a seguito dell’immissione in commercio dell’opera, posta in essere direttamente dal titolare ovvero da terzi, quali licenziatari o società controllate, con il consenso del primo. L’esclusiva esercitata con la commercializzazione si considera esaurita con riguardo alla specifica opera e rispetto allo Spazio economico europeo (SEE): una volta immessa in commercio in uno Stato membro, l’opera potrà circolare in territorio europeo senza necessità di autorizzazione da parte del titolare del diritto, atteso che l’esclusiva non si estende agli atti successivi alla prima commercializzazione.


Parole chiave


organizzazione e procedimento

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