Giurisprudenza annotata

8.1. Corte dei Conti, Sez. Autonomie, delibera n. 1/2009


Abstract


La Corte dei Conti, Sezione delle Autonomie, con la delibera n. 1/2009 ha approvato il programma di lavoro per il referto, da rendere al Parlamento nel 2009, relativamente agli esercizi 2007 e 2008, in ordine all'andamento complessivo della finanza regionale, alle verifiche sul rispetto del patto di stabilità interno e dei vincoli derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea.

Di particolare interesse è l’abbinamento di tali tematiche, oggetto di referto, con le problematiche conseguenti alla riforma del titolo V della Costituzione ed ai suoi possibili effetti di ordine finanziario non coerenti con i margini di sostenibilità dei bilanci regionali (c.d. disegno di legge sul federalismo fiscale).

La relazione sulla finanza regionale, da predisporre ai sensi dell’art. 7, co. 7, della legge 5 giugno 2003 n. 131, terrà conto dello scenario di finanza pubblica che emerge dal Documento di programmazione economico finanziaria 2008-2011 e dagli obiettivi perseguiti dal Governo con le successive manovre di finanza pubblica.

L’approvazione di tale documento è prevista per il prossimo mese di giugno.

A tale atto sarà affidato il compito di esaminare e riferire su aspetti di ordine finanziario per una analisi che consenta al Parlamento di chiarire i nessi fra finanza regionale ed equilibri di finanza pubblica, evidenziando, in particolare, i motivi della formazione dei fabbisogni regionali e sanitari e la coerenza delle coperture assegnate con la tenuta degli equilibri dei bilanci di ciascuna Regione.

Partendo dal grado di adempimento, da parte delle Regioni, agli obblighi assunti, per l’anno 2008, con il Patto di stabilità interno, sarà fatta luce sul loro indebitamento, nell’ultimo esercizio (2007), è risultato di 37.989 milioni.

Saranno analizzate le grandezze dello stock del debito e il suo andamento per verificare se esso sia destinato ad assumere un peso ancor più consistente sul debito pubblico nazionale; verrà, quindi, verificato il rispetto dei limiti che riguardano sia il novero delle operazioni consentite sia la loro sostenibilità.

Sarà, inoltre, effettuata un’analisi sulla composizione del debito e sulla sua gestione attiva, con particolare riferimento al ricorso agli strumenti di finanza derivata.

Gli aspetti di rilievo sui quali si concentrerà l’esame, saranno quelli relativi a: I) modi di costruzione degli equilibri di bilancio, con una speciale attenzione al costo del personale, ai conseguenti oneri di spesa e alla congruenza rispetto ai vincoli di bilancio; II) analisi delle entrate, della loro evoluzione nel quinquennio, della capacità fiscale e degli effetti attribuibili alle differenti scelte delle Regioni in tema di politica fiscale, in rapporto, altresì, al divario regionale nella distribuzione delle basi imponibili e alle prospettive derivanti dalla legge delega di riforma del sistema fiscale; III) analisi funzionale e analisi strutturale delle spese, con riferimento sia alla cassa sia alla competenza e distinta considerazione per spese correnti (con particolare attenzione a quelle per l’assistenza sanitaria evidenziata dai bilanci e rendiconti regionali), di investimento, per rimborso prestiti. Approfondimento specifico è riservato al personale regionale, analizzato sia sotto il profilo dell’andamento della consistenza numerica che dell’evoluzione della spesa per retribuzioni; IV) esame dei risultati di amministrazione.Il documento è reperibile sul sito internet della Corte dei Conti (www.corteconti.it).


Riferimenti bibliografici





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