Giurisprudenza annotata

6.1. T.A.R. Veneto, sez. I, 27 marzo 2009, n. 879


Abstract


La sentenza TAR Veneto n. 879/2009 esamina alcune problematiche concernenti il modello della società a capitale misto pubblico privato costituita per la gestione di servizi pubblici locali (nel caso di specie, la gestione di una farmacia comunale). In particolare, il giudice amministrativo sostiene la non necessità della c.d. “doppia gara”, affermando che limitatamente ai servizi originari per i quali è stata costituita la società, è sufficiente la sola procedura di evidenza pubblica espletata per la scelta dei soci privati. Sul punto, in linea con la giurisprudenza amministrativa prevalente, il TAR Veneto precisa che la procedura in questione deve essere finalizzata alla selezione dei soci più idonei anche in relazione agli specifici lavori e/o servizi da affidare alla società.

A sostegno della propria tesi, il TAR Veneto evidenzia altresì che le società miste sono costituite dagli enti locali al precipuo scopo di affidare loro i servizi pubblici di propria competenza, con la conseguenza che la costituzione di una siffatta società non recherebbe alcuna utilità all’ente costituente qualora, poi, lo stesso ente non potesse affidarle direttamente i servizi pubblici di propria competenza.


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Riferimenti bibliografici





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