Giurisprudenza annotata

9.10. Corte CE, Sez. II, sentenza 7 maggio 2009, C-504/07


Abstract


Con la sentenza in rassegna la Corte di Giustizia si esprime in merito ad una domanda di pronuncia pregiudiziale concernente, tra l’altro, l’interpretazione del regolamento (CEE) del Consiglio 26 giugno 1969, n. 1191, relativo all’azione degli Stati membri in materia di obblighi inerenti alla nozione di servizio pubblico nel settore dei trasporti per ferrovia, su strada e per via navigabile, come modificato dal regolamento (CEE) del Consiglio 20 giugno 1991, n. 1893.

In particolare, a parere del Giudice comunitario, la normativa citata deve essere interpretata nel senso che autorizza gli Stati membri ad imporre obblighi di servizio pubblico ad un’impresa incaricata di assicurare il trasporto pubblico di passeggeri in un comune e che prevede, per gli oneri che derivano da tali obblighi, la concessione di una compensazione determinata conformemente alle disposizioni del regolamento. Inoltre, a proposito delle indennità di compensazione, il regolamento va letto nel senso che osta all’erogazione di finanziamenti pubblici qualora non sia possibile determinare l’importo dei costi imputabili all’attività delle imprese interessate esercitata nell’ambito dell’esecuzione dei loro obblighi di servizio pubblico. Da ultimo, la Corte rileva che, quando un giudice nazionale constata l’incompatibilità di talune misure di aiuto con il regolamento n. 1191/69, spetta al medesimo trarne tutte le conseguenze, conformemente al diritto nazionale, per quanto riguarda la validità degli atti che comportano l’attuazione di dette misure.

La pronuncia, peraltro non innovativa rispetto alla giurisprudenza pregressa, conferma l’orientamento di rigore che, a partire dalla nota sentenza Altmark (C. Giust., 24 luglio 2003, C-280/00), impone agli Stati membri di erogare i finanziamenti compensativi destinati ai pubblici servizi nei limiti in cui essi risultino strettamente necessari. Pertanto, pur non intaccando la prerogativa nazionale concernente il sostegno economico dei pubblici servizi, l’ordinamento comunitario vieta l’erogazione di compensazioni sproporzionate che, oltre a falsare il gioco concorrenziale, agevolerebbero i comportamenti poco virtuosi delle imprese chiamate a fornire le prestazioni di interesse generale.


Full Text

PDF

Riferimenti bibliografici





I contenuti redazionali di questo sito sono distribuiti con una licenza Creative Commons, Attribuzione - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia (CC BY-SA 3.0 IT) eccetto dove diversamente specificato. Diretta da G. Terracciano, G. Mazzei, J. Espartero Casado. Direttore Responsabile: G. Caputi. Redazione: G. Iacovino, C. Rizzo. Iscritta al N. 16/2009 del Reg. stampa del Tribunale di Roma - ISSN 2036-7821