Criteri di valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa

Abstract

1. Il fatto.

La Fondazione X, che si occupa dell’organizzazione di eventi musicali, aveva indetto una gara per l’aggiudicazione del servizio di biglietteria per il triennio 2008/2011.

Il contraente sarebbe stato scelto con il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa ex articolo 83 D.Lgs. 13 aprile 2006, n. 163, nel testo previgente alle modifiche poi introdotte dal D.Lgs. 11 settembre 2008, n. 152.

Alla procedura partecipavano tre concorrenti, di cui uno non veniva ammesso alla valutazione dell’offerta tecnica per avere presentato in modo incompleto la dichiarazione relativa ai requisiti di cui all’articolo 38 D.Lgs. n. 163/2006.

All’esito della gara, l’appalto veniva aggiudicato alla Xxx S.p.A., che aveva totalizzato un punteggio complessivo di 99/100.

La Yyy S.p.A., giunta seconda con 77/100 punti, impugnava l’intera procedura dinanzi al T.A.R. Lazio, presentando ricorso ed in seguito atto di motivi aggiunti, con i quali venivano dedotte nove distinte censure.

E’ importante precisare che con il primo ed il quarto motivo – poi accolti dal G.A. – la ricorrente lamentava la violazione dell’articolo 83 del D.Lgs. n. 163/2006, poiché la lex specialis di gara, ed in particolare il disciplinare, non fissavano con la necessaria precisione i criteri di valutazione dell’offerta.