Saggi e contributi scientifici

Commento all’art. 48-bis, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602 - Pagamenti PA


Abstract


1. Premessa. 

Con il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 18 gennaio 2008, n. 40, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 63, del 14 marzo 2008, è stata data definitiva attuazione all’art. 48-bis, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, recante disposizioni in materia di pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni e delle società a partecipazione pubblica.
Più precisamente, l’art. 48-bis, del D.P.R. n. 602/1973 – introdotto dal legislatore al fine di contrastare il fenomeno della cosiddetta “evasione da riscossione” – dispone che le amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e le società a prevalente partecipazione pubblica, prima di effettuare, a qualunque titolo, il pagamento di un importo superiore a 10.000 euro, devono verificare, anche in via telematica, se il beneficiario risulti inadempiente all’obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento. In caso affermativo, è previsto che i “soggetti pubblici” non procedano al pagamento e segnalino tale circostanza all’agente della riscossione competente per territorio, ai fini dell’esercizio dell’attività di riscossione delle somme iscritte a ruolo.

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