Saggi e contributi scientifici

Commento alla direttiva del Min. lavoro, salute e pol. soc. sui Serv. ispett.


Abstract


1. Premessa.

La direttiva del Ministro del lavoro, salute e politiche sociali del 18 settembre 2008, relativa ai “Servizi ispettivi e attività di vigilanza”, specifica le finalità e le modalità d’esercizio della funzione ispettiva alla luce delle modifiche introdotte dagli artt. 39 e 40 del d.l. n. 112/08 (convertito dalla l. n. 133/08)

La ratio del provvedimento consiste nel rilanciare la filosofia preventiva e promozionale delle attività d’ispezione e vigilanza tracciata dal d.lgs. n. 124/04, attraverso l’incremento dell’efficacia e della qualità dell’azione ispettiva che abbandoni impostazioni meramente formali e burocratiche.

Si promuove, cosi l’esercizio di un’attività ispettiva, basato su un approccio mirato alla prevenzione degli abusi e alla repressione dei fenomeni d’irregolarità in cui gli ispettori svolgano il loro ruolo seguendo una “logica di servizio e non di mero esercizio di potere, secondo parametri di correttezza, trasparenza e uniformità sull'intero territorio nazionale”.

Il perseguimento degli obiettivi richiamati si basa sulla definizione di un sistema, stratificato e multilivello, i cui assi fondamentali sono rappresentati dalla programmazione delle attività ispettive e dal coordinamento tra le autorità amministrative competenti.

La direttiva, inoltre, specifica l’ambito oggettivo della funzione di controllo rivisitando la disciplina attinente: alle richieste d’intervento degli organi ispettivi, alla conciliazione monocratica e all’accesso ispettivo.

Infine, sono precisati l’oggetto e le modalità esecutive della funzione di “advocacy” degli organi di vigilanza, cioè la funzione di prevenzione, promozione e trasparenza dell’azione ispettiva.


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Riferimenti bibliografici





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