Giurisprudenza annotata

25.1. Corte di Giustizia, sentenza C-196/2008


Abstract


La pronuncia in commento stabilisce che gli artt. 43, 49 e 86 del Trattato della Comunità europea non ostano all’affidamento diretto di un servizio pubblico, che preveda l’esecuzione preventiva di determinati lavori a una società a capitale misto, pubblico e privato, costituita specificamente al fine di fornire e gestire il servizio idrico integrato.

La scelta del socio privato di tale società mista, tuttavia, così come enunciato nella Comunicazione PPPI (GU 2008, C91), deve essere preceduta da una procedura ad evidenza pubblica, previa verifica dei requisiti finanziari, tecnici, operativi e di gestione riferiti al servizio da svolgere e delle caratteristiche dell’offerta in considerazione delle prestazioni da fornire dal privato.

Il ricorso ad una duplice procedura, in primo luogo, per la selezione del socio privato della società a capitale misto e, in secondo luogo, per l’aggiudicazione della concessione a detta società, infatti, sarebbe tale da disincentivare gli enti privati e le autorità pubbliche dalla costituzione di partenariati pubblico-privati istituzionalizzati, a causa della durata inerente alla realizzazione di siffatte gare e dell’incertezza giuridica per quanto attiene all’aggiudicazione della concessione al socio privato previamente selezionato.


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Riferimenti bibliografici





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