18.9. TAR Sicilia, Sez. I, 11 agosto 2009, n. 1434

Abstract

Con la sentenza n. 1434 dell’11 agosto 2009, il T.A.R. per la Sicilia si pronuncia sulla legittimità del provvedimento di esclusione del Raggruppamento Temporaneo tra le Imprese “Alfa” e “Beta” il quale, resosi aggiudicatario in via provvisoria del servizio di conduzione e manutenzione degli impianti tecnologici della sede clinica dell’istituto “Gamma”, aveva prodotto della documentazione difforme rispetto a quella richiesta dalla stazione appaltante ai fini dell’aggiudicazione definitiva (nella specie, il R.T.I. aveva prodotto certificati della C.C.I.A.A. in copia semplice oggetto di dichiarazione di conformità ex D.P.R. n. 445/2000, anziché in originale o in copia autentica; aveva omesso di presentare la relazione contenente la descrizione delle modalità dell’avvalimento e la fideiussione prestata difettava dell’operatività a prima richiesta).

A parere del Raggruppamento ricorrente, il provvedimento di esclusione risultava viziato da eccesso di potere per violazione del principio di proporzionalità, e per violazione e falsa applicazione dell’articolo 1337 del codice civile: infatti, una volta avvenuta l’aggiudicazione, le esigenze di par condicio proprie della fase concorrenziale cedono il passo al principio di buona fede nelle trattative, che, più correttamente, avrebbe dovuto orientare l’amministrazione appaltante verso la richiesta di chiarimenti o di integrazione documentale, ma giammai nella direzione dell’esclusione.

Tuttavia, ad avviso del Collegio, la procedura di affidamento non poteva dirsi conclusa e la fase individuabile tra l’aggiudicazione provvisoria e quella definitiva è ancora caratterizzata dal confronto concorrenziale (e, quindi, dominata dal principio della par condicio); prova ne è il riferimento, contenuto nel capitolato speciale d’appalto, “alla finalizzazione della produzione documentale al perfezionamento della aggiudicazione definitiva, piuttosto che alla stipula del contratto….esplicativo dell’intendimento dell’Amministrazione di non ritenere ancora conclusa la fase del confronto concorrenziale”.