16.10. T.A.R. Campania, NA,I, 3 luglio 2009, n. 3726

Abstract

In una gara per l'affidamento del servizio di consulenza ed intermediazione assicurativa, l’impresa non risultata aggiudicataria impugna l’aggiudicazione definitiva e tutti gli atti di gara, compreso l’atto di nomina della commissione, sostenendo che un componente della commissione giudicatrice non avrebbe potuto farne parte, avendo svolto attività istruttoria inerente la preparazione degli atti di gara e dell’intera procedura in questione.

Il T.A.R., con succinta motivazione, respinge il ricorso, ritenendo la censura priva di rilevanza.

Osserva il Collegio come, se è vero che l’art. 84 del d.lgs, n. 163/2006, nel risolvere la questione della incompatibilità dei componenti della commissione di gara, detta disposizioni diverse a seconda che si tratti del presidente della commissione di gara o di un semplice componente, tuttavia, nel caso di specie, la norma invocata non può trovare applicazione.

Manca, infatti, il presupposto fondamentale da essa richiesto e cioè “l’aver svolto altra funzione o incarico tecnico amministrativo relativamente al contratto del cui affidamento si tratta”, cioè quella situazione di  incompatibilità in cui versano i soggetti che abbiano, a qualunque titolo, concorso alla progettazione dell’opera.

Di qui la conclusione che il mero esercizio, da parte del dirigente o del funzionario, di funzioni amministrative svolte per conto e nell’interesse del comune, relativamente alla procedura di gara, non integra di per sé causa di incompatibilità di cui all’articolo 84, comma 4 del d.lgs. n. 163/2006.