Saggi e contributi scientifici

La compatibilità della libera prestazione dei servizi con il divieto di giochi


Abstract


SOMMARIO: 1. Premessa. 2. In cosa consistono i giochi d’azzardo. 3. La mancanza di una regolamentazione europea sui giochi d’azzardo. 4. I fatti. 5. La giurisprudenza comunitaria in materia di giochi d’azzardo. 6. Valutazioni della Corte. 7. Conclusioni. 


1. Premessa. 
Secondo la Comunità europea uno Stato può vietare l’offerta di giochi d’azzardo su internet da parte di società straniere se questa misura serve a contrastare la criminalità organizzata e le frodi. 
Questo è quanto ha stabilito una sentenza della Corte di giustizia europea chiamata a decidere della legittimità della più che mai restrittiva normativa portoghese in base alla quale, tenendo conto delle peculiarità connesse all’offerta di giochi d’azzardo tramite internet, una siffatta normativa risulta giustificata dall’obiettivo di lotta alla criminalità e alla frode. 
In questa sentenza particolarmente innovativa nel campo della libera prestazione dei servizi dunque, la Corte ha sottolineato che restrizioni alla suddetta possono essere dettate da motivi imperativi di interesse generale. Infatti, in assenza di una armonizzazione comunitaria in materia di giochi d’azzardo, gli Stati membri sono liberi di fissare gli obiettivi della loro politica in tale settore, e di stabilire con precisione il livello di protezione voluto.

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Riferimenti bibliografici





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