Giurisprudenza annotata
Abstract
La sentenza Consiglio di Stato, Sez. V, n. 4510/2010 esamina la questione delle disposizioni del d.lgs.n. 163/2006 (Codice degli Appalti) applicabili alle procedure per l’affidamento di concessioni di servizi (nel caso di specie, la concessione del servizio di accertamento, liquidazione e riscossione dell'imposta comunale sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni).
A riguardo il giudice amministrativo d’appello evidenzia preliminarmente che, per esplicita previsione legislativa, alle concessioni di servizi si applicano esclusivamente le disposizioni di cui all’art. 30 del Codice degli Appalti, e non pertanto altre norme contenute nel Codice stesso.
Ne consegue che, in una procedura selettiva per l’attribuzione del contratto di concessione, salva la presenza di una esplicita previsione della legge di gara (bando o lettera di invito), non trovano applicazione in via analogica le disposizioni contenute agli artt. 70 e 75 del Codice degli Appalti, rispettivamente in tema di termini per la presentazione delle offerte e prestazione della c.d. cauzione provvisoria. Né tantomeno opera il principio di etero integrazione, il quale è infatti suscettibile di venire in rilievo esclusivamente per le fattispecie soggette alla disciplina generale del Codice degli Appalti.
Diversamente opinando, evidenzia il Consiglio di Stato, l'intero corpus del Codice degli Appalti sarebbe di fatto applicabile alle concessioni di servizi, in palese contrasto con quanto stabilito dal menzionato art. 30.
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