Abstract
Gli appalti pubblici rappresentano una quota rilevante del Pil dell'Unione europea. Ne deriva che, in un periodo di restrizioni di bilancio e di difficoltà economiche, la politica in materia di appalti pubblici dovrebbe assicurare l'uso più efficiente del denaro pubblico al fine di sostenere la crescita e l'occupazione.
Le imprese infatti, e specialmente le PMI (che secondo le stime si aggiudicano tra il 31% e il 38% del valore complessivo degli appalti pubblici), hanno bisogno di un accesso migliore e più semplice agli appalti pubblici in tutta l'Unione europea onde poter beneficiare di un vero e proprio mercato europeo degli appalti pubblici. Le amministrazioni e gli enti pubblici spendono una notevole quantità di denaro pubblico per acquistare beni e servizi tramite contratti di appalto e visti gli attuali problemi di bilancio, è più importante che mai che gli appalti siano aggiudicati alle condizioni più convenienti. Per un risultato ottimale, occorre conciliare diverse esigenze, le amministrazioni pubbliche devono ottenere i migliori prezzi possibili, senza essere obbligate a investire troppo tempo e denaro nelle procedure di appalto.
Full Text
PDFRiferimenti bibliografici
I contenuti redazionali di questo sito sono distribuiti con una licenza Creative Commons, Attribuzione - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia (CC BY-SA 3.0 IT) eccetto dove diversamente specificato. Diretta da G. Terracciano, G. Mazzei, J. Espartero Casado. Direttore Responsabile: G. Caputi. Redazione: G. Iacovino, C. Rizzo. Iscritta al N. 16/2009 del Reg. stampa del Tribunale di Roma - ISSN 2036-7821