Abstract
Sommario: 1. Introduzione; 2. Natura e nozione del paesaggio oggi; 3. Il rapporto uomo-ambiente e il suo valore culturale; 4. Dalla nozione di paesaggio al concetto-valore di ambiente: profili di organizzazione amministrativa tra discrezionalità e certezza del diritto; 5. Conclusioni.
Oggi, il processo di valorizzazione dell’identità e della peculiarità del paesaggio nell’ambito nazionale e ultranazionale è da prendere in considerazione nella sua unitarietà oltre che nella sua specificità,verso il miglioramento della fruibilità del patrimonio ambientale, per le generazioni attuali e per quelle future.
Il piano paesaggistico, in generale, definisce a livello locale, specifiche prescrizioni e previsioni volte alla conservazione del patrimonio ambientale, culturale, alla tutela degli elementi costitutivi e delle caratteristiche morfologiche dei beni sottoposti a tutela; pertanto, è necessario tener conto delle tipologie architettoniche, degli strumenti di pianificazione urbanistica, nell’ottica della salvaguardia di corrette linee di sviluppo urbanistico ed edilizio.
Ciò si traduce in garanzia degli interessi pubblici e di quelli privati, nell’esigenza di un libero contraddittorio tra l’Amministrazione del territorio ed i cittadini che ne fanno parte, in modo da realizzare politiche compatibili con l’ambiente in primo luogo, con il paesaggio, in secondo, e soprattutto con i diversi gradi di valore riconosciuti ad esso.
Gli strumenti odierni di pianificazione nell’ambito dell’edilizia e dell’urbanistica non possono prescindere dalla ottimalizzazione dell’uso del territorio, in modo da preservare la natura del paesaggio, vuoi dal punto di vista squisitamente giuridico, vuoi da quello culturale, sociale, economico. In altri termini, le attuali politiche di sviluppo e di conservazione ambientale mirano al rispetto del principio dell’equilibrio tra le parti, della razionalizzazione ed ottimalizzazione dell’uso del territorio.
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