Saggi e contributi scientifici

DIRITTO DI DIFESA E CONTRIBUTO UNIFICATO


Abstract


Il diritto di difesa costituisce, come noto, un ineliminabile presidio delle libertà dell'individuo ed ogni sua violazione o compressione, sia pure poste in essere dal legislatore al fine di perseguire interessi pubblici diversi, non solo si pone in radicale contrasto con la Costituzione, ma anche aumenta il pericolo di derive istituzionali verso modelli del rapporto Autorità-Libertà fortemente sbilanciati verso la prima, con l'ulteriore conseguenza della diminuzione del tasso di giustizia esistente nell'ordinamento.

Del resto, in sede di lavori preparatori e durante la discussione del progetto, l’on. Tupini ebbe modo di rilevare che (A. C., pag. 2868), quanto al diritto di difesa, il progetto «tiene conto degli abusi, delle incertezze e delle deficienze che hanno vulnerato nel passato l’istituto della difesa, specie per quanto attiene alla sua esclusione da vari stati e gradi del processo giurisdizionale. E con una forma chiara, precisa, abbiamo voluto garantirne la presenza e l’esperimento attivo in tutti gli stati del giudizio e davanti a qualsiasi magistratura. Questa esigenza è espressa in termini così lapidari e perentori che nessuna legge potrà mai e per nessuna ragione violarla”.


Full Text

PDF

Riferimenti bibliografici





I contenuti redazionali di questo sito sono distribuiti con una licenza Creative Commons, Attribuzione - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia (CC BY-SA 3.0 IT) eccetto dove diversamente specificato. Diretta da G. Terracciano, G. Mazzei, J. Espartero Casado. Direttore Responsabile: G. Caputi. Redazione: G. Iacovino, C. Rizzo. Iscritta al N. 16/2009 del Reg. stampa del Tribunale di Roma - ISSN 2036-7821