Giurisprudenza annotata

Estensione della giurisdizione della Corte dei Conti in materia di dissesto. Nota sentenza Corte dei Conti, Sez. riunite giur. n. 6 /2014


Abstract


L’ampliamento progressivo del sindacato di legittimità – regolarità contabile della Corte dei Conti legittima la configurabilità di una corrispondente giurisdizione esclusiva contabile pubblica quale necessario elemento di integrazione e completamento della funzione di controllo. Tale vis espansiva della giurisdizione contabile trova poi concreta dimostrazione nella recente sentenza della Corti dei Conti sez. riunite n. 6/2014.

Lo scrutinio della corte riguardava la possibilità di adire la giurisdizione contabile per contestare la deliberazione ex art. 6, comma 2, del d.lgs. 149/2011 accertativa della sussistenza dei presupposti per la dichiarazione di dissesto dei comuni. Tale norma non individua la giurisdizione competente in caso di contestazione della relativa dichiarazione. Tuttavia, sempre nell’ambito della disciplina del dissesto si prevede espressamente che  la deliberazione ex art. 243, comma 3, del decreto legislativo 267/2000 avente ad oggetto l’eventuale diniego del piano di riequilibrio finanziario   possa essere impugnata davanti alla Corte dei Conti.

Ciò premesso, la Corte riconosce la stessa ratio e cioè identica funzione alle due diverse deliberazioni. Entrambe hanno, infatti, la funzione di prevenire rischi di squilibrio finanziario degli enti rientrando nell’ambito dell’esercizio dei poteri che la nuova normativa sul dissesto ha attribuito alla Corte dei Conti   nell’ ambito della competenza “sulle materie di contabilità pubblica che possono oggi correttamente e positivamente individuarsi in un unico corpo normativo, inteso alla tutela dell’integrità dei bilanci  e dotato di copertura  costituzionale”.

L’identità di ratio delle due determinazioni è dimostrata a giudizio della corte dal fatto che la deliberazione ex art. 243 quater del Tuel intervenendo in funzione accertativa valuta le conseguenze del piano di riequilibrio del bilancio comunale ed ha la stessa natura e funzione della deliberazione  ex art 6 , comma 2, del del d.lgs. n. 149/11 accertativa della sussistenza dei presupposti per la dichiarazione del dissesto dei comuni.

Per tale motivazione, la corte estende la propria giurisdizione anche alle determinazioni che accertino la sussistenza delle condizioni di dichiarazione del dissesto interpretando estensivamente la previsione espressa dal comma 5 dell’articolo 243 al di la della espressa previsione riguardante il diniego del pirano di riequilibrio.


Parole chiave


Organizzazione e procedimento

Riferimenti bibliografici





I contenuti redazionali di questo sito sono distribuiti con una licenza Creative Commons, Attribuzione - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia (CC BY-SA 3.0 IT) eccetto dove diversamente specificato. Diretta da G. Terracciano, G. Mazzei, J. Espartero Casado. Direttore Responsabile: G. Caputi. Redazione: G. Iacovino, C. Rizzo. Iscritta al N. 16/2009 del Reg. stampa del Tribunale di Roma - ISSN 2036-7821